E’ il campo di attività in cui ho affrontato la maggiore varietà di tecniche e supporti pittorici, dai tradizionali dipinti ai polimeri sintetici dell’arte contemporanea.

Le operazioni vengono sempre condotte secondo il criterio di reversibilità e minimo intervento, scegliendo nella maggioranza dei casi tecniche di restauro conservativo sempre meno invasive ed adottando materiali idonei e certificati.

Le problematiche del restauro dei dipinti dell’Ottocento e del Novecento, nel quale sono specializzata, mi hanno spinto ad approfondire l’utilizzo di metodologie, materiali ed attrezzature alternative rispetto a quelle utilizzate in passato.

L’applicazione di metodi innovativi, contraddistinti da una ampia gamma di prodotti a disposizione, permette di mettere a punto interventi più mirati e meno invasivi, indispensabili non solo per la pittura del XX sec ma anche per l’approccio al restauro delle opere di arte antica.

Il laboratorio di cui sono titolare effettua, nella maggior parte dei casi, il ripristino in prima tela dei dipinti, il riassorbimento delle deformazioni dei supporti tessili, il consolidamento dei film pittorici con mancanza di adesione e coesione grazie all’utilizzo di strumenti come la pompa al sottovuoto, con impiego di materiali appositamente studiati.